Vogliamo fermare il consumo di suolo, tutelare il paesaggio, promuovere la qualità della vita e il benessere della popolazione, proteggere l’Olivaia, i castagneti e le riserve naturali, preservare il paesaggio montano, ridurre e se possibile eliminare l’inquinamento nelle sue varie forme. Per raggiungere questi obiettivi, riteniamo indispensabili:
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preservare il suolo, che è una risorsa viva e non rinnovabile, fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema, per il drenaggio e la depurazione delle acque, per il cibo che ci nutre, per la biodiversità del pianeta e per il contenimento del riscaldamento globale
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ripristino dei terreni agricoli compromessi e tutela di quelli rimasti intatti
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sostegno alle imprese agricole quali baluardo per la difesa del paesaggio
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elaborazione di un piano di recupero dei castagneti
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recupero dei terrazzamenti agricoli come elemento identitario ma anche in quanto opere di difesa del territorio
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salvaguardia dell’Olivaia, quale elemento identitario del Garda trentino, scrigno di storia, cultura e biodiversità, attraverso la definizione di norme per le pratiche agricole, le tipologie di strutture (muretti, recinzioni, capanni…), la tutela della fauna tipica e in particolar modo delle api
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promozione di attività culturali e scientifiche per la conoscenza del paesaggio di valle e di montagna
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creazione della Riserva naturale di Laghel con accesso limitato
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preservazione del patrimonio collettivo montano: rupi, boschi, prati, sentieri, mulattiere, malghe con ripristino degli antichi sentieri
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rigida regolamentazione e controlli per pratiche sportive che possono diventare non rispettose degli ambienti montani e naturali (downhill)
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sostegno all’agricoltura di montagna per il ripristino delle attività agro-pastorali e vendita di prodotti autoprodotti
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monitoraggio costante dei livelli di inquinamento e condivisione dei dati per l’informazione e la sensibilizzazione dei cittadini
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azioni concrete per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, luminoso, elettromagnetico, acustico, dell’acqua
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ripristino per la Sarca del “deflusso minimo vitale” e delle “fasce di rispetto”, con attività di controllo rigido degli scarichi
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controllo e adeguamento degli impianti di depurazione, tenendo conto dell’incremento del carico nei periodi di maggior afflusso turistico
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riduzione dei rifiuti attraverso attività di informazione della cittadinanza, incentivazione del vuoto a rendere e dello sfuso, promozione della riduzione degli imballaggi, diffusione di alternative all’usa e getta, apertura di centri di riuso e scambio e corretta differenziazione della parte riciclabile
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sostegno a sistemi virtuosi di economia circolare
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promozione, in collaborazione con altri Comuni trentini, di una normativa a livello provinciale che unifichi le tipologie di raccolta dei materiali in tutto il territorio
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sponsorizzazione di stili di vita e comportamenti di acquisto salutari e ecocompatibili (prodotti stagionali e a chilometro zero, mercatino contadino, filiera corta, gruppi di acquisto solidale, piccole botteghe di quartiere)